“Controlla il tuo udito” (Check your hearing) è lo slogan della Giornata mondiale dell’udito promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità per il 3 marzo. Lo scopo dell’iniziativa è quello di sottolineare l’importanza di prevenire la perdita dell’udito.
La situazione nel mondo
Secondo l’Oms circa 466 milioni di persone ha una riduzione dell’udito. Si stima che entro il 2050 oltre 900 milioni di persone avrà una perdita uditiva disabilitante. Tuttavia, l’ipoacusia può essere prevenuta attraverso il controllo di tanto in tanto dell’udito. Controlli ai quali dovrebbero sottoporsi in particolare gli adulti sopra i 50 anni, quelli che lavorano in luoghi rumorosi, quelli che ascoltano musica ad alto volume per lunghi periodi di tempo e quelli che hanno già problemi all’orecchio.
La situazione in Italia
In Italia, secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità Passi d’Argento, fra gli ultra 64enni, il 20% riferisce un deficit dell’udito. Quota che aumenta all’avanzare dell’età e raggiunge il 45% fra gli ultra 84enni.
Le regioni meridionali sono quelle più colpite dal fenomeno (24% del Sud contro il 16% del Nord). Infine, il deficit uditivo è più frequente tra le persone con livello di istruzione più basso e condizioni economiche peggiori, mentre il ricorso all’apparecchio acustico va nel senso opposto ed è più frequente fra le persone più avvantaggiate.